Roberto Coccia Musigenetica • hearth energy • life energy
Menu
Informativa Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per proporti servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. X

03 SECONDO CICLO CIRCADIANO

Prezzo 25.00 EUR

 ETHEREALORGANIC

ciò che è nel corpo è anche nell'eterico... e viceversa...

03

SECONDO CICLO CIRCADIANO – BILANCIAMENTO CALORICO (12-20)

Il secondo ciclo diurno va dalle 12 alle 20 e qui si concentrano il pranzo
delle 13-13:30, la merenda di frutta acquosa delle 17, e la cena delle 19-19:30.
Durante questo ciclo si punterà su ortaggi come pomodori, cetrioli, zucchine,
peperoni, melanzane, cavoli e broccoli, pure ricchi di acqua biologica
e dunque da includersi a pieno diritto nell’alimentazione. Le verdure
crude sono poi ricche di verde clorofilla, la quale non riveste meno
importanza del succo zuccherino della frutta. Quindi pranzo
prevalentemente crudo al 60-80% e restante 40-20% di cotto,
merenda fruttariana con grappolo d’uva o vasetto di mirtilli
o un paio di kiwi, cena 60-80% a base di verdure amidacee
cotte e restante 40-20 verdure crude.

MAI SCORDARE CHE IL BUON MANGIARE DEVE ANCHE DIVERTIRE

Questo secondo ciclo pomeridiano-serale è anche definibile ciclo
appropriativo del cibo verduriano solido crudo e cotto, integrato
caloricamente-energeticamente dalla porzione cotta che comprende
essenzialmente risotti, minestre di verdure, patate, melanzane,
gnocchi di patate e di zucca, cavolfiori, peperonata, polenta,
legumi leggeri di stagione (specie lupini, fagiolini, piselli), funghi
freschi e secchi, tartufi bianchi e neri. Poi si può concludere con una
manciata di pinoli, noci, pistacchi e frutta secca a fine pasto.
Mai scordarsi di inserire alimenti come avocado, semini, germogli,
alghe, oli di oliva pregiati, ovvero cibi ricchi di Omega3 e Omega6,
di glutathione e di triptofano definiti non a caso molecole del benessere.

TOLLERANZA ED ELASTICITÀ MENTALE INNANZITUTTO

Qualche strappo in direzione vegetariana, e pertanto qualche
formaggio di malga, di capra, qualche mozzarella di bufala,
qualche tomino di Saluzzo, qualche camembert, qualche uovo
di gallina o di oca o anatra ruspanti vanno concessi a chi non
ne vuole o non ne può fare a meno. Un minimo di tolleranza
non fa mai male. Qualche concessione ittica alle popolazioni
rivierasche e isolane può essere concessa. Una delle caratteristiche
basilare del mio vitto valdiano è infatti l’essere tendenzialmente
e non fanaticamente vegan-crudista, oltre che personalizzato e flessibile.

VIETATI I DOLCIUMI MA NON I DOLCI NATURALI

Quanto poi agli alimenti e alle bevande dolcificate, ai dolciumi
contenenti zucchero di canna o di bietola lavorati, ai gelati e alle cioccolate
con latte e zucchero, sono tutte cose da eliminare e vanno sostituite
con alimenti e dolcificanti naturali come i datteri, la frutta secca,
l’uva sultanina, la stevia, la manna, le patate dolci, le castagne,
il castagnaccio con tanti pinoli e uvetta, lo strudel di mele senza
zucchero, gli gnocchi di patate rosolati nel pan grattato e addolciti
all’interno con susine secche o con marmellata di susine senza
zucchero, nonché i vari dolci naturali a base di castagne o di
tapioca, i vari dolci thailandesi a base di riso e di latte di cocco
o di frutta tropicale cotta nella tipica foglia di banano.

DENTE DOLCE, DENTE SALATO, DENTE GRASSO E DENTE VAMPIRO

Si usa dire che l’uomo non è dominato dall’istinto, ma piuttosto
dalle pessime abitudini acquisite nel tempo. Si dice infatti che
l’uomo abbia alcuni punti deboli come il dente dolce (e lo abbiamo
appena visto), il dente salato, per cui ama il sale (mentre esistono
le olive, le spezie, le sostanze piccanti, le erbe aromatiche, le alghe, ecc),
ha il dente grasso, per cui ama formaggi, fritture e lardi (mentre esistono
avocado, noci e simili), ha il dente abituato al sangue e al ferro (mentre
esiste una gamma di cibi alla clorofilla e al magnesio capaci di dargli molto di più).
Per chi volesse approfondire questo argomento consiglio di andare a leggere
questo articolo. Basta dunque un minimo di buon senso, di cultura e di scelte
oculate per ottimizzare del tutto la sua dieta elettiva.

LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI

Molte domande postemi di frequente riguardano le combinazioni alimentari,
le precedenze degli alimenti nel singolo pasto ed infine le varie forme di digiuno.
Ricordo che le verdure crude si abbinano con tutto fuorché con la frutta, e
vanno assunte come primo piatto. Così facendo ti impediscono di esagerare
poi col cibo cotto, e con i loro enzimi aiutano pure a digerire il cibo cotto
successivo che invece ne è meno ricco. Se uno poi alle verdure crude
aggiunge semini, semi di zucca, semi di sesamo e di lino, il piatto di verdure
diventa un piatto unico, per cui può non servire più farlo seguire da una portata
di cotto. Qualcuno ama tagliuzzare delle mele o dell’ananas, e a volte delle
uvette secche, e mescolare il tutto con le foglie verdi e spesso amare del
radicchio e del tarassaco. Questo ha una sua logica e non è vietato.
Tuttavia personalmente preferisco l’abbinamento con olive verdi o nere,
con qualche cipollina o con qualche cipolla cruda. Chiaro che non vanno
mai scordati i ravanelli, le rape piccanti, i crauti, le rape sotto vinaccia di
stagione, ovvero la magnifica brovada friulana, purché
priva di bruttezze come il musetto.

SEMIDIGIUNO, DIGIUNO SECCO, DIGIUNO IDRICO, DIGIUNO INTERMITTENTE

Per il semidigiuno o le diete riduttive di tanto in tanto non ci sono problemi.
Possono dare un aiuto specialmente dopo le feste dove la gente si riempie
di manicaretti che la intasano. Quanto ai digiuni si hanno a disposizione
il digiuno stile Arnold Ehret che ammette dei succhi di agrumi, il digiuno
sheltoniano che ammette acqua distillata o acqua leggera a bassissimo
contenuto di minerali, e il digiuno secco di Sergej Filonov che esclude
ogni cosa eccetto l’aria. Alla fine, credo che anche qui debba prevalere
il buon senso e la logica. Ogni forma di digiuno non è altro che una
accelerata depurativa. Se è vero che un lungo digiuno idrico sheltoniano
assistito di 30 giorni, o un digiuno secco filonoviano assistito max di
10-15 giorni possono dare risultati spettacolari, credo molto di più al
digiuno secco intermittente a casa propria, eventualmente
ripetuto una o due volte al mese.

Fonte: https://www.valdovaccaro.com
 

 
Non comprimere il file (tipo mp3), così da non perdere le armoniche, dal file, si può fare la copia cd.

Registrato in HF

L'ispirazione è la vera e unica frequenza viva                           

 

    

I brani in anteprima sono in formato MP3