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Osservo, che in questo mondo
le cose importanti non contano.
Mentre io, sento in me
un altro mondo che vibra diverso.
Come un viaggio,
senza meta apparentemente
movimento assoluto e libero,
superando le barriere della mente,
accogliendo appartenendoci.
Osservo, che in questo tempo,
le forze apparenti prevalgono.
Mentre io, osservo in me,
un'altra forza del tutto diversa.
Come un viaggio,
senza meta apparentemente
movimento assoluto e libero,
superando le barriere della mente,
accogliendo appartenendoci.
Che idea, andare via da qui,
ma che idea, non servirebbe a niente,
quale idea, fuggire da me non voglio,
sarei distante cosi,
da cio’ che penso e che sento,
voglio essere, voglio essere me stesso,
voglio essere:
Piu’ coerente, piu’ cosciente,
piu’ presente umilmente,
con coraggio, piu’ accogliente, costante.
Piu’ in ascolto davvero.
Piu’ in ascolto sincero.
Io ti ascolto, sorella contrapposta a quell’istinto, che domina ed e’ lui quello che siamo. Io ti sento, semplice diretta che non mente, certamente figlia della luce. E no, non voglio piu’ seguire questo tempo, e mi abbandonero’ al tuo silenzio, che parla molto piu’ di mille radio. Cosi’, ho scelto di seguire anch’‘io il tuo tempo, e poi di abbandonarmi al tuo silenzio, che parla molto piu’ di mille radio.
Mi sbagliai, non ammettendo il mio orgoglio, lottai, per riconoscerlo, mi fermai lungo il percorso, e capii, in un solo momento, che in fondo: Quanto tempo ho, quanto amore dò, vedo chiaro, quale amore ho, in fondo. Separai, il mio giorno dal giorno, orientai il mio sguardo a me stesso, osservai sempre piu’ attento cosa poi, mi sposta dal centro, ma ora so in fondo. Quanto tempo ho, quanto amore dò, vedo chiaro, quale amore ho, in fondo. E colgo il tempo presente, e riconosco il suo valore. E quante influenze lo corrompono, allontanano da me il suo chiamare, ad uno stato naturale. Ma adesso, io scelgo, capisco in fondo... Quanto tempo ho, quanto amore dò, vedo chiaro, quale amore ho, in fondo.
Quanto tempo nostro speso, a fare niente o a farsi male. A correggere gli errori altrui, senza mai guardare in noi. Io da oggi cambio tutto, inizio ascoltami. Prendimi le mani adesso, da oggi mi confronto con me, Guardami negli occhi coraggio, oggi mi presento da te.
Solo adesso comprendo, che tutto non posso, che piu’ ampio e’ il respiro di quello che penso, che al di la’ della mente, io, non vedo, non vedo... Quanto cielo, quanto da comprendere, quanto spazio, da riprendere. Quanto cielo ,quanto da comprendere, quanto spazio, da riprendere, quanto cielo, da comprendere, quanto tempo, da riprendere. Quanto d’abbracciare, d’accogliere e d’amare.
Lasciare che il cielo tocchi il suo fondo,
da ogni paura e ragione trascenda.
E con coraggio ritrovare il silenzio
e l’ascolto perduti che tempo non hanno.
E IL TUTTO, VIVRA’, TUTTO SARA’.
Allontanare le cose che rubano il tempo,
quell’apparire che annulla e divide.
E osservare ogni giorno nell’umile scelta
le luci e le ombre che ora distinguo.
E IL TUTTO VIVRA’, TUTTO SARA’.
Mi liberero’ dal giogo dei dettami e le influenze che riempiono ogni spazio vitale. Dalle offese comandate dall’orgoglio e vanitose pieghe che annullano rapporti e verita’. Dai sentimenti a soggetto, dai regali obbligati, dagli amori passivi da cui vogliamo, solo vogliamo. NO, IO SCELGO LA VITA, CHE MI SCORRE DENTRO. Dalle cene organizzate fatte per coprire i vuoti di una vita senza noi, assente. Da quei dialoghi scontati sul tempo e sui dolori, seguendo un meccanismo che non ci fa fermare, per pensare. Dai giudizi e le condanne a chi non vive come noi, perche’ non creda di cambiare, cio’ che per lui, non si puo’ cambiare. NO, IO SCELGO LA VITA, CHE ADESSO SENTO. LIBERO DI CADERE, LIBERO DI VOLARE, LIBERO PER ASCOLTARE E PER AGIRE.
Mi prendero’ lo spazio che mi spetta, lontano da quei giochi che i pensieri, sempre quelli, fanno in me, occupando il mio tempo, ed io affannosamente vivo. E ACCOGLIERO’ IL SILENZIO PER DAVVERO, RESPIRERO‘ QUEST’ARIA QUOTIDIANA E SCOPRIRO’ LA PARTE MIA SINCERA, CHE AFFRONTERA‘ OGNI GIORNO E NON DISPERA. E TUTTO RIMARRA’ COSI‘ COM’ERA, SARA’ DIVERSO SI PERO‘ IL MIO SGUARDO, MI ACCORGERO’ DI COSE MAI COMPRESE, CHIUSO DALL‘ORGOGLIO E LE DIFESE. Mi prendero’ il tempo che mi spetta, lontano da quei giochi che il mondo, sempre quello, intorno fa, occupando il mio spazio, ed io affannosamente vivo. E ACCOGLIERO’ IL SILENZIO PER DAVVERO, RESPIRERO‘ QUEST’ARIA QUOTIDIANA E SCOPRIRO’ LA PARTE MIA SINCERA, CHE AFFRONTERA‘ OGNI GIORNO E NON DISPERA. E TUTTO RIMARRA’ COSI‘ COM’ERA, SARA’ DIVERSO SI PERO‘ IL MIO SGUARDO, MI ACCORGERO’ DI COSE MAI COMPRESE, CHIUSO DALL‘ORGOGLIO E LE DIFESE. E ACCOGLIERO’ LA VITA CHE MI SPETTA, E PRENDERO’ LA STRADA CHE MI SPETTA, CHE MI SPETTA.