Roberto Coccia Musigenetica • hearth energy • life energy
Menu
Informativa Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per proporti servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. X

MESENCHIMA (Morg)

Prezzo 25.00 EUR

MUSIORGANICA

MESENCHIMA

Le cellule del corpo umano sono immerse in una sostanza acquosa,
il liquido mesenchimale o tessuto connettivo lasso, che è composta
principalmente da liquidi, fibre, soluti e alcuni tipi di cellule. Tale sostanza
è presente ovunque nel nostro organismo e rappresenta l'unico sistema di
regolazione fondamentale, in grado di permettere il corretto svolgimento delle
funzioni cellulari e tissutali. Attraverso questo liquido, infatti, avvengono alcuni
numerosi passaggi: quello dello sostanze nutrienti ( ossigeno, proteine, minerali, ecc.)
dal sangue alle cellule; quello delle scorie metaboliche dalle cellule ai capillari linfatici;
quello degli impulsi tra cellule e sistema nervoso e infine il passaggio degli ormoni
dal sangue alle cellule. Pertanto,le nostre cellule svolgono le proprie funzioni vitali
attraverso il liquido mesenchimale che regola lo stato di benessere dell'organismo,
considerato come equilibrio biochimico, metabolico e neuroendocrino. Indispensabile
è quindi mantenere sano ed efficiente questo importante sistema di regolazione.
Come? Favorendo il ricambio dei liquidi e mantenendo quanto piu' possibile inalterato
il grado di acidità (PH) e la giusta fluidità del mesenchima, che così potrà fungere
da mediatore. Il mesenchima rappresenta una sorta di"spugna metabolica" ,
in grado di trattenere le scorie che i sistemi emuntori prioritari ( fegato, polmoni e reni )
non sono riusciti ad eliminare.Una delle funzioni del connettivo è, come già detto,
quella di essere ricettacolo di tossine che vengono convogliate dal sangue ed i
mmagazzinate nel connettivo stesso. Queste tossine provengono principalmente
dal metabolismo cellulare (tossine endogene) ed anche dall'esterno, per esempio i virus,
i batteri, i farmaci, i metalli pesanti, varie sostanze chimiche, ecc. (tossine esogene). 

Sia le tossine endogene che quelle esogene ogni giorno devono essere smaltite e tale lavoro
viene effettuato dal sistema linfatico che, proprio come un operatore ecologico, porta via
giornalmente i rifiuti che si sono accumulati.Per consentire ciò il connettivo, nell'arco delle 24 ore, attraversa due fasi di circa 12 ore ciascuna: una fase di smaltimento di scorie metaboliche
e sostanze estranee, ed una fase di ricostruzione della matrice connettivale e delle sostanze
indispensabili alla vita delle cellule.
In ogni fase il connettivo cambia la sua struttura. Nella prima fase della giornata, che
va dalle 3 alle 15 circa, esso appare come una gelatina sciolta, solubilizzata (stato di sol)
ed in questa prima parte della giornata avviene la demolizione e lo smaltimento di scorie
e proteine (fase di smaltimento).
Nella seconda fase, che va dalle 15 alle 3 circa, il connettivo appare, invece,
come una gelatina che si ricondensa (stato di gel) ed in questa seconda parte
della giornata avviene la ricostituzione della matrice connettivale e delle proteine
(fase di ricostruzione).Questo equilibrio, però, può rompersi per una serie di ragioni:
ad esempio, per un trauma, infezioni virali o batteriche, insufficienza funzionale del
sistema linfatico, eccessiva produzione di tossine dovuta ad errata alimentazione
o all'assunzione di sostanze chimiche, ecc.
Tutti questi eventi portano ad un aumento di scorie nel connettivo.
Quando l'organismo è particolarmente sovraccaricato da questo punto di vista,
si mettono in moto meccanismi di detossicazione e drenaggio supplettivi, grazie
alla produzione di alcuni enzimi (per es. la ialuronidasi) che producono uno stato
continuativo di sol del connettivo (fase di smaltimento): questa fase, però,
non dura più solo 12 ore, ma continua fino a quando non viene ottenuta una
pulizia profonda e completa. Tale meccanismo supplettivo prende il nome diINFIAMMAZIONE!
Quindi la gelatina disciolta (stato di sol) della matrice connettivale rigelificherà (stato di gel)
solo quando sarà fatta completa pulizia del connettivo stesso.
Solo allora, dopo aver svolto la sua funzione di drenaggio supplettivo, l'infiammazione
finirà e verrà ripristinato il normale bioritmo giornaliero tra fase di sol e fase
di gel del connettivo. Da questa prospettiva l'infiammazione e, ovviamente,
la febbre che ne costituisce il sintomo più generale, rappresentano un meccanismo
biologicamente opportuno e non una malattia da combattere come, invece,
vengono normalmente considerate.
La scienza, negli ultimi anni, ha dimostrato che il nostro sistema immunitario
inizia a funzionare in maniera ottimale a partire da una temperatura di 38,4° C.
Inoltre, nei centri più all'avanguardia nella cura dei tumori viene usata l'ipertermia,
cioè l'induzione di un'infiammazione molto alta prodotta artificialmente nella zona
da trattare, proprio perché si produce un forte stimolo immunitario. Se l'infiammazione
e la febbre non vengono considerate c orrettamente, cioè come meccanismi
biologicamente opportuni, bensì come malattia da combattere, si cercherà,
ovviamente, di combatterle con anti-infiammatori, antibiotici, cortisonici, ecc.
Tutti questi farmaci hanno una caratteristica comune, quella di produrre un immediato
viraggio dalla fase di sol (fase in cui agisce l'infiammazione) a quella di gel (stasi),
senza prima aspettare che sia stata fatta "pulizia".
Di conseguenza, si produrrà una gelificazione forzata del connettivo e quindi
l'infiammazione passerà, così che medico e paziente saranno apparentemente
soddisfatti del risultato ottenuto, convinti di aver ottenuto la guarigione eliminando i
sintomi. In realtà tale guarigione è solo apparente perché il fine ultimo, la causa per
cui si era accesa l'infiammazione, non è stato raggiunto: le tossine rimangono nel connettivo
ed il problema è solo rimandato.
Infatti, una volta passato l'effetto dei farmaci gli stessi stimoli che avevano provocato
il primo episodio di infiammazione ne faranno riaccendere un altro.
Purtroppo medico e paziente tenderanno a riprodurre lo stesso meccanismo ogni
qual volta si ripresenti un'infiammazione, accorgendosi però che gli effetti ottenuti
non sono più quelli attesi in quanto, nel corso del tempo, le infiammazioni si riaccendono
sempre più frequentemente e non sono più facilmente gestibili.Sopprimendo
sistematicamente le infiammazioni abbiamo visto che si produce un accumulo
sempre maggiore di tossine in quanto se ne impedisce il drenaggio per lunghi periodi.
In tal modo il connettivo si "impregna" sempre più profondamente di tossine ed è sempre
più intasato di sostanze estranee (proteine batteriche, virus, sostanze chimiche, ecc.).
L'uso dei farmaci (anti-infiammatori, antibiotici, cortisonici, ecc.) provoca, come già detto,
un viraggio forzato verso la fase di gel senza che si sia prima pulito il connettivo.
Ma noi sappiamo anche che la fase di gel è caratterizzata dalle nuove sintesi proteiche
che dovrebbero essere attuate in un connettivo "pulito".
Se, invece, si verificano sintesi proteiche in un connettivo sempre più contaminato,
"impregnato di materiale estraneo" (ripetiamolo, proteine batteriche, virus, molecole
himiche e farmacologiche) si produrranno nuove proteine che, purtroppo, includeranno
nella loro struttura anche materiale estraneo all'organismo, cioè non proprio (non self).
Detto in altri termini, si produrranno delle "proteine anomale" in quanto formate non solo
da materiale proprio (self) ma anche da "pezzi" estranei (non self).
Verranno sintetizzate quindi quelle strutture abnormi che i tedeschi hanno chiamato
"proteine selvagge".
Queste proteine anomale saranno considerate estranee (non self) dal nostro sistema
immunitario che, quindi, le attaccherà.
Infatti, nonostante le proteine selvagge siano costituite quasi totalmente da molecole
proprie dell'organismo contengono nella loro struttura anche piccole parti estranee
sufficienti a far considerare queste proteine "non opportune" e quindi da combattere
da parte del sistema immunitario: si creano così le basi della malattia autoimmune.
Per essendo state classificate svariate malattie autoimmuni abbiamo volutamente
parlato dimalattia autoimmune al singolare in quanto essa è la malattia del connettivo
e, poiché il connettivo è ubiquitario (in quanto è presente ovunque nell'organismo) la
classificazione delle malattie autoimmuni dipende solo da quale zona connettivale viene
colpita (per esempio, laSclerodermia al livello del derma, il Morbo di Crohn e la Rettocolite
livello intestinale, l'Artrite Reumatoide a livello delle articolazioni, la Sclerosi Multipla
a livello della guaina mielinica, laGlomerulonefrite a livello renale, la Tiroidite al livello
della tiroide, ecc.)Alla luce di quanto detto è evidente che negli ultimi anni l'uso
indiscriminato ed inopportuno di farmaci anti-infiammatori sia stato accompagnato
da un forte aumento statistico della patologia autoimmune

fonte: https://naturainmovimento.webnode.it

 

Non comprimere il file (tipo mp3), così da non perdere le armoniche, dal file, si può fare la copia cd.

Registrato in HF

L'ispirazione è la vera e unica frequenza viva

 

I brani in anteprima sono in formato MP3