TELOMERI (Morg)

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MUSIORGANICA
TELOMERI
i telomeri sono la parte estrema dei cromosomi. La parola “telomero” deriva da
una radice greca che letteralmente significa “parte finale”. Per spiegarci, è un po’
come l’elemento di plastica che si trova alle estremità dei lacci delle scarpe.
Vengono considerati gli scudi protettivi del DNA delle nostre cellule. Ciò significa
che, in larga misura, è grazie a essi che i cromosomi mantengono stabile la loro
struttura. Tale stabilità consente alle cellule di dividersi come dovrebbero.
I telomeri svolgono un ruolo importante anche per altre funzioni. Ad esempio,
impedisco alle cellule di aderire tra loro, e ciò è estremamente importante per
la vita stessa. Tra i vari aspetti, i telomeri permettono anche di stabilire
il grado d’invecchiamento di un organismo.
Le cellule si dividono costantemente per rigenerare i tessuti e gli organi del corpo.
Ciascuna di queste divisioni accorcia sempre di più i telomeri. Si arriva così a un
punto in cui diventano talmente piccoli da non essere più in grado di
svolgere la loro funzione di protezione del DNA.
Ciò significa che le cellule hanno ormai raggiunto uno stato di senescenza
o vecchiaia e, pertanto, smettono di dividersi. La lunghezza dei telomeri si
misura in unità chiamate kilobase (kb). Alla nascita hanno una lunghezza
media di 11 kilobase; mentre al raggiungimento della vecchiaia i kb si riducono a 4.
L’accorciamento dei telomeri, e pertanto la loro incapacità di proteggere il DNA,
sembra essere la causa dell’invecchiamento e dell’insorgenza di patologie l
egate all’età. Tra esse abbiamo:
Problemi cardiovascolari
Malattie neurodegenerative
Infertilità
Diabete
Alcuni tipi di tumore.
È inevitabile che i telomeri si accorcino a ogni nuova divisione cellulare.
Tuttavia, tale processo può essere attenuato per mezzo di un enzima chiamato
telomerasi. La telomerasi è in grado, in qualche misura, di rigenerare la lunghezza
di questi componenti cromosomici.
Le cellule staminali sono una sorta di guardiano della telomerasi. Tuttavia, la produzione
di questo enzima rigenerante diminuisce con l’età e con esso aumenta il ritmo
del deterioramento cellulare. In teoria, se riuscissimo a mantenere la produzione
di telomerasi, otterremmo l’eterna giovinezza.
C’è solo un problema. Esistono già delle cellule che hanno telomeri molto lunghi
e che producono grandi quantità di telomerasi, ma sono cellule tumorali.
Esse non invecchiano e si dividono copiosamente. La conclusione, pertanto,
è che la bassa produzione di telomerasi incrementa l’invecchiamento,
mentre un’elevata produzione aumenta il rischio di tumore.
In tal senso, uno dei problemi della scienza è quello di mantenere la produzione
di telomerasi senza provocare il cancro. Sono già stadi condotti alcuni esperimenti
su cavie in tale senso che hanno dato risultati incoraggianti. Non è escluso che
l’obiettivo di modulare adeguatamente la telomerasi venga raggiunto nei prossimi decenni.
Diversi studi hanno dimostrato che anche le abitudini influenzano l’accorciamento
dei telomeri. Come si può immaginare, i fattori più dannosi sono:
Consumo di bevande zuccherate
Tabagismo
Stile di vita sedentario
Mancanza di un riposo adeguato
Inquinamento
Analogamente, è stato rilevato che anche lo stress cronico accorcia i telomeri
e che il cortisolo – l’ormone dello stress – riduce la produzione di telomerasi.
Riguardo all’alimentazione non sono disponibili dati conclusivi, ma è stata trovata
una relazione tra i telomeri lunghi e il consumo di verdure, di frutta, di Omega 3 e di caffè.
È stato anche osservato che i bambini alimentati solo con latte materno nelle prime
4-6 settimane di vita, mostrano telomeri più lunghi all’età di 4 anni. D’altro canto,
i telomeri più corti sembrano essere correlati agli stati di depressione emotiva.
fonte:https://viverepiusani.it
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